La chiesa del Carmine di Pistoia

Qualche giorno fa parlavo di una cosa che racconto spesso ai miei turisti, che Pistoia è nota come città medievale – e, infatti, conserva dei capolavori di architettura e scultura romaniche non indifferenti, nonché l’aspetto di alcune piazze – ma in realtà ha vissuto altre stagioni di gloria e fra queste c’è sicuramente quella del tardobarocco.

La chiesa del Carmine

Un esempio ne è la bellissima chiesa del Carmine, restaurata e riportata a nuova vita, ma poco conosciuta dalla maggior parte dei Pistoiesi.

carmine

I Carmelitani furono il quarto ordine mendicante a insediarsi a Pistoia (dopo Francescani, Domenicani e Serviti); essi arrivarono a Pistoia nel 1291 e scelsero lo spazio a nord, posto fuori dalla seconda cerchia muraria per insediare la loro chiesa e il loro convento. Dal 1741 la chiesa fu completamente rinnovata nel modo in cui la vediamo oggi, con ricchi altari tardobarocchi, stucchi dorati, affreschi e tele. 

La decorazione

La decorazione della navata è interamente dedicata ai Santi Carmelitani, celebrati sulle pale degli altari laterali nella loro devozione verso la Vergine Maria.

Il presbiterio è, invece, una celebrazione delle tre Virtù Teologali, la Fede, la Speranza e la Carità, rappresentate nella lunetta soprastante l’altar maggiore e nella tela dell’altare stesso, che mostra la “Caduta della manna”. Ai lati di questi si trovano due begli affreschi che rappresentano “Il sacrificio di Isacco” ed “Elia confortato dall’angelo”.

La chiesa colpisce per la ricchezza della decorazione: gli occhi devono abituarsi alla luce e allo sfavillare degli stucchi dorati che si stagliano sull’intonaco bianco e screziato.
Un tripudio per il quale Pistoia non può passare inosservata!

Caterina

Questo articolo fa parte dei “Diffondiamo l’arte”, una serie di post apparsi sulla pagina Facebook de Lo Studiolo di Caterina Bellezza durante il periodo di reclusione per il coronavirus. Ho deciso di condividerli anche qui perché sono piccole pillole interessanti per conoscere meglio il territorio e magari per avere qualche piccolo suggerimento di visita.