Le nostre esplorazioni: la scatola del tempo

Per la rubrica “Le nostre esplorazioni“, oggi vi propongo di realizzare la scatola del tempo.

Di cosa si tratta? Di una scatola nella quale metteremo tutto ciò che rappresenta il nostro tempo e che vorremmo lasciare ai posteri.

Da dove nasce l’idea?

L’idea mi è venuta guardando Ghost town, un programma trasmesso su Rai5 che parla delle città fantasma. Detta così, sembra una cosa a metà con il paranormale, ma in realtà è un programma dedicato alla storia. Nelle varie puntate si parla di città che un tempo erano abitate e che sono state abbandonate.

In particolare, mi ha colpito la storia di Pyramiden, una città delle Isole Svalbard in Norvegia, un tempo abitata da minatori. Nella puntata a essa dedicata, si parlava di una sorta di esperimento che il documentarista voleva fare lasciando nel sito semidisabitato una scatola con all’interno la registrazione che aveva fatto, in modo che i posteri avrebbero potuto vedere com’era la città nel 2017, quando il documentario è stato girato.

Ecco che lì mi si è accesa una lampadina. Ma io cosa lascerei agli uomini del futuro come ricordo del mondo di oggi?

Giro la domanda a voi. Immaginate che la vostra scatola venga trovata tra 50 o 100 anni da una persona che non vi conosce e che vuole capire com’era il mondo nel 2020. Cosa vorreste raccontare della nostra realtà quotidiana di adesso?

Ecco che nasce, quindi, l’esigenza di una scatola del tempo.

La scatola del tempo

Creiamo dunque il nostro album dei ricordi a partire da uno dei pezzi del kit del piccolo esploratore che abbiamo già realizzato, ovvero la scatola dei tesori.

scatola del tempo

Partiamo dal materiale necessario:

scatola dei tesori;
oggetti vari che vi possano entrare;
carta;
penna.

Per la decorazione (facoltativa):

carta;
pennarello (o tempere, o matite).

Passaggio n. 1

Prendete la scatola dei tesori senza scompartimenti che abbiamo realizzato nel kit del piccolo esploratore.

Osservatene le misure: tutto ciò che ci metterete dentro dovrà entrarci.

Adesso pensate a quella che è la vostra realtà di oggi. Quali sono gli oggetti simbolo della vostra quotidianità?

Dato che ci troviamo in un momento particolare, durante l’emergenza coronavirus, potete anche pensare di raccontare quella che è la vostra quotidianità proprio oggi.

Io ho fatto così. Mi sono chiesta: “da quali oggetti è caratterizzata la tua quotidianità?”

E ne ho scelti tre:

il cellulare;
la mascherina;
una rosa.

Il cellulare è lo strumento che mi tiene connessa con il mondo e rappresenta anche il tablet e il computer con i quali lavoro ogni giorno. La mascherina è l’oggetto che mi serve ogni volta che devo uscire: qualche mese fa non ce l’avevo, quindi mi sembra che descriva perfettamente il tempo di adesso. La rosa viene dal mio giardino. L’ha raccolta mia figlia ieri (per questo è tutta appassita) e me l’ha portata. Avere un giardino al giorno d’oggi è una grande fortuna e la rosa non solo rappresenta il contatto con la natura che cerco di avere quotidianamente, ma simboleggia anche l’arrivo della primavera.

Passaggio n. 2

Una volta scelti gli oggetti che volete usare per raccontare il vostro “oggi”, prendete carta e penna e descrivete cosa rappresentano per voi questi oggetti e perché essi caratterizzano la vostra quotidianità.

Potete scrivere anche una lettera all’uomo del futuro; l’importante è che mettiate la data di quando la scrivete.

scatola del tempo

Passaggio n. 3

Prendete tutti gli oggetti e la lettera che avete scritto e metteteli dentro alla scatola.

scatola del tempo

Passaggio n. 4

Ricordatevi di fare una copertina per la vostra scatola. Potete scrivere, disegnare, dipingere quello che volete, l’importante è che ci sia scritto “Scatola del tempo di…” e il vostro nome.

scatola del tempo

Passaggio n. 5

Nascondete la scatola in un posto che volete. Se decidete di metterla fuori, dove può bagnarsi, avvolgetela prima in un sacchetto di plastica.

Infine, non dimenticate che per tutte le esplorazioni che fate potete usare gli altri pezzi del kit del piccolo esploratore, come ad esempio il taccuino, che vi servirà per annotare tutti gli oggetti che avete esplorato.

Caterina