Montecatini Alto

Da piccola non sono mai stata una grande frequentatrice della Valdinievole, perché i miei genitori mi ci hanno portato sempre poco, quindi posso dire di aver “scoperto” Montecatini Alto soltanto in età adulta.

In genere, chi lavora nel turismo come me, aborrisce i luoghi maggiormente frequentati dai turisti, perché per noi guide turistiche significano “posti-in-cui-vado-quando-c’è-sempre-troppa-gente-e-fa-sempre-troppo-caldo”, ma per Montecatini Alto devo fare un’eccezione.

Montecatini Alto

Per assaporare il paese in pieno, però, occorre fare le cose da turisti: salire su con la funicolare, sulle mitiche carrozze Gigio e Gigia, che offre un vero spettacolo non solo per il panorama, ma anche per l’ingegneria che c’è dietro (fu costruita tra il 1896 e il 1898 dall’ingegnere genovese Alessandro Ferretti per congiungere Montecatini Alto ai Bagni di Montecatini), e perdersi nelle viuzze alla ricerca dei maggiori punti di attrazione.

Piazza Giuseppe Giusti

Se la piazzetta principale, con tutti i suoi locali, è arci-nota, un po’ meno lo sono i dintorni. Il paese, che ha una forma a mezzaluna, è giocato su due colline, che ospitano due splendide chiese: quella di S. Pietro Apostolo e quella dei SS. Jacopo e Filippo.

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Il colle della chiesa di S. Pietro Apostolo

La prima è la chiesa principale di Montecatini Alto e ospita al suo interno il suo Museo d’arte sacra e arredi sacri. E’ interessante notare che sia nella chiesa che nel Museo è forte la testimonianza del culto di S. Barbara, patrona di Montecatini. Anche il monumento all’esterno della chiesa è dedicato a questa santa, patrona dalle 4 Armi (Vigili del Fuoco, Artiglieria, Genio militare, Marina). Lì vicino sorge la Rocca pentagonale, dichiarando come questa collina fosse quella dell’antico castello di Montecatini Alto, conteso fra lucchesi, pisani e fiorentini per la posizione strategica a controllo della Valdinievole.

Il colle della chiesa dei SS. Jacopo e Filippo

L’altra collina è dominata dalla chiesa dei SS. Jacopo e Filippo (interessante il ricorso del santo patrono di Pistoia), annessa al Convento dei Carmelitani, costruito nel 1296 sopra a una seconda fortificazione di Montecatini Alto, chiamata Castel Nuovo o Castel Lemmi, dal nome della Torre dei Lemmi che sorge lì vicino. Questo orologio è assai interessante: è detto “alla romana”, poiché batte le ore di sei in sei.

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Per approfondire tutte le bellezze di Montecatini, vi suggerisco di visitare il sito ufficiale del turismo di Montecatini.

Caterina

Questo post fa parte dei “Diffondiamo l’arte”, una serie di post apparsi sulla pagina Facebook de Lo Studiolo di Caterina Bellezza durante il periodo di reclusione per il coronavirus. Ho deciso di condividerli anche qui perché sono piccole pillole interessanti per conoscere meglio il territorio e magari per avere qualche piccolo suggerimento di visita.